panoramica 2015

E finito il campionato mondiale giovanile di Arco, penso che sia stato il primo che possa veramente fregiarsi di questo titolo per le nazioni partecipanti, oltre 50, per il numero di atleti, più di 1000, per le qualità tecniche, tantissimi talenti, dei veri e propri fenomeni e, non ultimo, il fatto che per la prima volta sono state presenti tutte e tre le discipline: lead, boulder, speed questo ha permesso di assegnare anche i titoli di combinata,

In questo contesto l’Italia ha portato a casa dieci medaglie: 3 ori; 1 argento; 6 bronzi divisi in tutte le discipline, un successo enorme, tanto per dire come ori abbiamo battuto l’Austria, la Slovenia, la Francia, per chi conosce l’arrampicata sa cosa vuole dire, raggiungendo il terzo posto a squadre.

Per quanto riguarda la speed, per i nostri ragazzi della Carchidio-Strocchi, al di là della dimostrazione del loro indiscusso valore internazionale, il risultato finale è pieno si rammarichi.

Gabriele Randi (Under 16) dopo un’ottima qualifica: secondo tempo, e gli ottavi, i quarti e la semifinale in cui ha costantemente migliorato il suo record personale ha dovuto arrendersi al più forte russo Yamaliev.

Nella finale per il terzo quarto posto subito dopo la partenza la corda gli è andata fra le dita impedendogli di poter gareggiare alla pari con il connazionale Sandrin autore anche lui di un’ottima gara.

Anche Ludovico Fossali  (Under 20) non ha avuto molto fortuna, dopo una partenza non brillante si era ripreso con ottimi tempi, ma negli ottavi quando era in vantaggio di alcuni metri sull’Indonesiano Argo, scivolava sulle ultime prese della via concludendo la sua prova al decimo posto.

Al di là dell’umana delusione, l’importante è però avere la consapevolezza che entrambi hanno dimostrato che potranno essere protagonisti a livello mondiale negli anni a venire.

Giorgia Randi, Giulia Fossali (Under 18) hanno gareggiato con molta determinazione, ma nulla potevano contro Russe, Ukraine e statunitensi con personali al di fuori della loro portata, comunque rispettivamente un 13° e un 16° posto in un mondiale come questo non è assolutamente da disprezzare.

Stesso discorso per Ginevra Casellato 16 nell’under 20.

Concludendo nella veste di Commissario tecnico della nazionale giovanile speed mi sento in dovere di ringraziare i fantastici ragazzi della nazionale italiana per i risultati complessivi, per il loro lavoro i loro grandi miglioramenti primi fra tutti Elisabetta Dallabrida, oro e Leonardo Sandrin bronzo entrambi nell’under 16.

foto by rockmasterfestival.com

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