On y va?? Ma sì, proviamo ! Ecco come abbiamo accolto l’esperienza che ci è stata proposta, sia noi insegnanti che le famiglie dei ragazzi di terza .scambio2018

La proposta ci è stata presentata durante l’estate da parte del comune di Faenza che cercava una scuola partner per poter iniziare uno scambio culturale con la città di Aubagne in Provenza, a qualche chilometro da Marsiglia. Dato che noi insegnanti siamo sempre disponibili verso iniziative che abbiano come obiettivo lo stimolo verso l’apprendimento ma anche verso un confronto interculturale, abbiamo accettato.

Lo scambio culturale si fonda sul concetto di partenariato tra due scuole ed è un’occasione formativa e di apprendimento che consente di allargare i propri orizzonti culturali. Si tratta, infatti, di un’esperienza dall’alto valore educativo, di crescita personale dei partecipanti attraverso l’educazione alla comprensione internazionale, la conoscenza e l’accettazione di culture e abitudini diverse da quelle italiane,  in questo caso verso la lingua, cultura e tradizione di un paese a noi vicino anche come radici storiche e linguistiche, la Francia.

A settembre ci siamo quindi buttati a capofitto a preparare il progetto insieme alle colleghe francesi anche loro alla prima esperienza di scambio, e diciamo che da lì la proposta fatta agli alunni di tutte le sezioni della scuola ha ricevuto delle buone adesioni, al punto che abbiamo dovuto stilare una graduatoria di merito perché non era possibile sia dal punto di vista della gestione che dalla corrispondenza di adesioni francesi, permettere a tutti coloro che erano interessati, di partecipare. Beh diciamo che per dei ‘neofiti’ come noi non ci possiamo lamentare di come sono andate poi le cose: in pochi mesi ma tanto lavoro di coordinamento ci siamo ritrovati con 30 ragazzi pronti per partire ed essere ospitati dai loro amici francesi dal 21 al 25 marzo!

Ci siamo, ecco il giorno della partenza : il viaggio è lungo, un giorno, ma ci ha permesso di godere di alcune viste splendide , passando dal bellissimo mare ligure , con una sosta nella città del Festival del cinema più elegante del mondo, a Cannes; città che stupisce per il contrasto tra eleganza e chic e il suquet, la parte antica che domina la Croisette.

Ed eccoci arrivati a Aubagne, piccola città di circa 48.000 abitanti, dove l’economia è legata alla ceramica e in particolare alla creazione dei santons, statuine d’argilla che rappresentano i personaggi della Natività, sia in chiave tradizionale che moderna.

Non mi dimenticherò mai il momento dell’arrivo alla scuola Lakanal, sul pullman un ragazzino mi ha chiesto: ”Prof ma non è che possiamo tornare indietro?” , vedendo tutti i visi sconosciuti delle famiglie francesi che ci attendevano…Ho pensato: ”Iniziamo bene, può solo migliorare!”

            Attesa, esitazione, timore, queste le prime emozioni che hanno segnato l’inizio dell’esperienza nella famiglia d’accoglienza francese, famiglia con la quale c’erano comunque stati degli scambi di email, e che quindi proprio sconosciuta non è. Poi interpretando le reazioni dei ragazzi e quello che dicevano e raccontavano posso affermare che tutto in seguito è stato una piacevole scoperta e che il timore iniziale si è sciolto in divertimento e apertura verso nuovi orizzonti, unito ad un’accoglienza calorosa da parte delle famiglie, che si sono inventate di tutto per far sentire bene l’ospite italiano. Scoperta di luoghi incantati come la possente Marsiglia e la fabbricazione del famoso sapone,  la candida Cassis con il paesaggio spettacolare delle calanques e i profumi del mercato provenzale, e la piccola ma accogliente Aubagne, regno dei santons di cui abbiamo assistito alla creazione .

4 giorni passano in fretta e siamo già al ritorno: la soddisfazione più grande? Vedere i ragazzi e le famiglie francesi che si salutavano con qualche lacrima agli occhi….

Il viaggio di ritorno è trascorso fra i racconti di ciò che si è mangiato, fatto , visto e una sosta a Grasse , cittadina capitale mondiale dei profumi , dove i famosi ‘nasi’ creano le fragranze più lussuose; la scoperta della nascita di un profumo ha incantato i ragzzi che hanno seguito la spiegazione con attenzione e si sono divertiti nel provare le diverse essenze della boutique.

            Nella seconda parte dello scambio i nostri amici francesi sono stati ospitati a Faenza dalle famiglie dal 4 all’8 aprile e lì l’amicizia si è consolidata al punto che davvero alla loro partenza tutti i ragazzi erano  commossi e si ripromettevano di mantenere i contatti per rivedersi in un futuro neanche troppo lontano. Chiaramente anche da parte delle nostre famiglie l’accoglienza è stata calorosa , così tanto che voglio citare il messaggio di un ospite francese che si è sentito di esprimersi a riguardo: “Demain je retourne dans ma vraie famille mais celle qui m’a accueilli cette semaine était super et je ne l’oublierai jamais. L’Italie est un pays formidable avec une population de confiance, qui accueille les gens sans problème. » Questo forse è il più prezioso risultato che speravamo di ottenere in questi tempi  non sempre sereni a tal proposito: far vivere e sentire una parola alla base dell’esperienza come  fil rouge: accueil, accoglienza.

I ringraziamenti sono stati tanti e lo sono ancora perché tutti hanno concorso alla buona riuscita del progetto: scuola, insegnanti e colleghi, famiglie e alunni soprattutto, tutti ci hanno creduto perché si potesse cogliere il meglio da questa esperienza, perché la si possa definire ‘educativa’ in tutti i sensi è necessaria la sinergia di tutti coloro che sono coinvolti. Quindi non ci resta che dire :“À l’année prochaine!”

Prof.ssa Silvia Collina docente di lingua francese

SCAMBIO CULTURALE CON LA CITTA' DI AUBAGNE

Che cos'è?

Quest'anno la nostra scuola ha organizzato per la prima volta uno scambio culturale con la città di Aubagne, situata al sud della Francia, vicino a Marsiglia, nella regione PACA. Dal 21 marzo fino al 25, noi italiani staremo da loro, ospitati a casa del nostro corrispondente, poi, dal 4 all'8 aprile, saremo noi ad ospitare loro nelle nostre case.

Durante il nostro soggiorno in Francia, i nostri corrispondenti verranno con noi a visitare le varie città presenti nel nostro itinerario,e mentre loro sono qui, noi andremo a scuola, tranne un giorno, mentre loro visiteranno alcune città, come Bologna, Ravenna e Faenza.

Il 7 aprile ci sarà inoltre una cena collettiva, a cui parteciperanno tutti quelli che hanno partecipato allo scambio, comprese le famiglie italiane, i professori francesi e quelli italiani.

PRIMA DELLA PARTENZA...

Come è iniziata questa esperienza?

Fin dalla prima ci siamo esercitati a scrivere delle mail ad un ipotetico corrispondente francese, quindi da subito abbiamo iniziato a scrivere e conoscere i ragazzi francesi.

Abbiamo cominciato con una normale mail di presentazione e, successivamente, abbiamo imparato a conoscere meglio il nostro corrispondente: gli abbiamo chiesto gli interessi, lo sport e  una descrizione della loro famiglia.

Quali sono le nostre aspettative?

Innanzitutto, vogliamo sfruttare al meglio questa opportunità per arricchire il nostro lessico francese e memorizzare al meglio la pronuncia. Poi, come tutte le gite, siamo sicuri che sarà un viaggio stupendo ed eccitante . Speriamo inoltre di divertirci e rilassarci con i nostri nuovi amici, e di tornare in Italia con qualcosa in più rispetto alla partenza.

Da quello che ci hanno scritto i corrispondenti, siamo sicuri che saremo in ottima compagnia: sono tutti molto simpatici e divertenti, hanno sempre risposto a tutte le nostre domande, colmando le nostre curiosità, ma aumentando la nostra impazienza di fare la loro conoscenza! 

Gli alunni di 3A: Dalmonte Anna, Gray Edward, Frassineti Giacomo, Lasala Federico, Lega Francesco, Mozzillo Valeria, Santandrea Giulia

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